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Archive for the ‘…culinario’ Category

Se vi trovate a Roma ed avete voglia di un gelato coi fiocchi non vi resta che andare da Quinto, in Via Tor di Millina n.8.

Si trova in una traversa che parte da P.zza Navona, quindi in pieno centro storico. La geleteria e’ caratterizzata da un’infinita’ di foto di personaggi famosi appese ai muri, inoltre e’ molto piccola (almeno considerando che dentro ci sono sempre tantissime persone). Il gelato lo si compra e lo si porta via, non c’e’ modo di consumarlo al tavolo; in ogni caso credetemi, e’ uno spettacolo. Si puo’ scegliere tra tantissimi gusti e tantissime dimensioni della cialda o della coppetta.

Generalmente con un gelato da 5 euro si mangia per mezz’ora e si fa un pasto piu’ che completo.

Ma ho visto gente che usciva fuori con gelati da 15 euro che non vi dico, c’era almeno mezzo chilo di gelato ed una cialda che sembrava la torcia olimpica.

Provare per credere…

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Per i catanesi (e non) che vogliono gustare dell’attima carne del Sud America il posto consigliato è Sal&Brasa, locale grandissimo che si trova alla scogliera (ex Madrugada).

Il churrasco è il modo in cui la carne viene cucinata: in questi paesi la carne viene infilzata in grandi spiedoni e cucinata nel suo stesso grasso. Il fuoco non viene posto sotto l’arrosto ma lateralmente, in modo che la cottura avvenga lentamente, lasciando così il tempo al grasso di sciogliersi e lasciare posto alla parte nobile della carne. Alcune parti (contro filetto, ad esempio) impiegano fino a 6 ore per la cottura.

Con un prezzo fisso (25 euro ad oggi, escluso bevande) si possono gustare antipasti e carne a mai finire, nel senso che ci si ferma solo quando si dice basta. La carne viene servita di volta in volta dai camerieri (alcuni direttamente dal Brasile) e viene portata infilzata sugli spiedi di cottura. Quindi arriva al piatto sempre calda e pronta ad essere mangiata. Ne ho contati almeno 10 tipi diversi.

Gli antipasti sono tantissimi, si spazia da quelli prettamente siciliani ad antipasti particolari come la paella (e chiamalo antipasto), il chili (e ancora una volta…chiamalo antipasto), fino ad arrivare ad una specie di cuscus fatto con salsiccia…

Insomma, c’è da sbizarrirsi…per non parlare poi dei dolci!!! Io ho assaggiato la crostata bonbon e ancora stamattina ci sto pensando…una cosa squisita…

Facciamo un pò di conti: antipasto, rodizio di carne (si chiama così), cocktail alcolico, vino, acqua, dolce ed amaro (questi ultimi due per una sola persona) ci sono costati 75 euro in due. Non male, visto che (insieme alla volta in cui siamo stati da Nuccio Beccu in Sardegna) questa è stata la cena più incredibile che mi ricordi…

Un’esperienza indimenticabile, per pance capienti… 😉

Ecco il link, www.salebrasa.it

Buon appetito!

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Se volete gustare dell’ottima cucina siciliana e delle buonissime pizze andate a Nicolosi (in provincia di Catania) e cercate la trattoria/pizzeria Novecento.

Noi siamo andati in quattro, grazie ad un suggerimento di Marisì e Serasì, che già erano stati li per cena qualche settimana prima. Ci siamo alzati da tavola felici e satolli… 🙂

Molto consigliato è l’antipasto della casa, si possono gustare ottimi preparati della tridizione siciliana come la caponata, la parmigiana ed altre prelibatezze della cucina rustica locale.

Anche l’ambiente è molto carino, in estate c’è la possibilità di poter cenare all’aria aperta grazie ad una grande terrazza immersa in un ambiente tranquillo e lontano dai rumori delle strade principali del paese.

Il prezzo: andateci e mi direte, resterete contenti anche per quello (per me è fondamentale mangiar bene senza lasciare sul tavolo una fortuna, altrimenti certi posti hanno vita breve…e di esempi ce ne sono a bizzeffe).

Non c’ero mai stato, ma adesso so che ci tornerò volentieri.

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Un gelato a Cefalu’

Se avete voglia di un gelato mentre visitate la splendida Cefalu’ (Sicilia), andate alla gelateria “Di Noto” sul lungomare e prendete il gusto “Castel di Tusa”.

Un misto di nocciola (con nocciole intere), coco e pistacchio che vi lascera’ senza parole.

Grazie mille a Serasi’ per aver scelto il gelato e per aver cosi’ consentito questo post.

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Il piu’ romanaccio dei quartieri nasconde una trattoria da leccarsi i baffi.

Al Bucatino si trova in via Luca della Robbia, una parallela della grande via Marmorata.

Per chi arriva da Trastevere, basta superare ponte Sublicio (il ponte di Porta Portese), immettersi su via Marmorata ed inboccare poi la terza traversa a destra.

Al Bucatino potete mangiare tutte le specialità romane, antipasti al “carretto” e dolci veramente squisiti.

Ah, andateci a stomaco vuoto, i bucatini all’Amatriciana (o alla matriciana) ve li portano in un piatto a  scodella…se li finite sarete degli intrepidi (noi siamo stati “intrepidissimi”, abbiamo terminato anche il secondo…cosciotto (1) di maiale al forno e pollo ai peperoni… ;))

Consigliatissimo, in una settimana di vacanza siamo andati due volte ed in entrambe le occasioni siamo stati benissimo.

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La paella ad Ibiza

Chi va ad Ibiza, oltre che non dormire, ballare tutta la notte, rifarsi gli occhi con le bellezze dell’isola, bere come un pazzo, ecc… può provare a gustare il piatto tipico spagnolo: la paella.

Due posti degni di nota. Il primo si trova accanto alla famosissima (e bellissima) spiaggia di Las Salinas, a sud dell’isola: si chiama “Restaurante Can Salinas”. Il proprietario è un tipo molto burbero, ma la paella che vi farà mangiare soppianterà questo piccolo inconveniente.

Il locale è molto rustico, si mangia all’aperto (e meno male, visto il caldo che fa in estate…) e la cucina è visitabile perchè si trova proprio sotto dei portici, dove una signora gestisce sei o sette padelloni pieni di paella.

Prima della portata vera è propria viene servito “Agli&Ogli” (tradotto per come si pronuncia…), una tazza piena di una sostanza bianca a base di latte, olio e aglio, accompagnata da crostini di pane e olive verdi.

A prima botta sembra un’assurdità, però dopo il primo assaggio…buonissima!

Ah, non sperate dopo di passare una notte d’amore con il partner perchè non ci si potrà stare vicino… 🙂

Tornando alla paella, è una pietanza generalmente un pò salatina, quindi un bel litrozzo di sangria non dispiace mai (meglio se il litro lo si divide per due persone…). E’ d’obbligo la prenotazione, anche se la volta che ci siamo stati noi siamo arrivati senza e (dopo che il padrone voleva strozzarci) siamo riusciti comunque a sederci.

Altro posto dove si mangia un’ottima paella si trova a nord di S.Antony de Portmany, a nord-ovest di Eivissa, il capoluogo di Ibiza.

Questo ristorante si trova a Cala Salada, non si può sbagliare, è l’unico presente nella Cala.

Qui la paella è più ricca della precedente ma anche più salata (sale, no grana…). Quindi due litri di sangria… 🙂

Visitate anche la Cala prima di mangiare, è una splendida baia difficilmente accessibile e quindi totalmente selvaggia.

Ah, i prezzi: per un padellone di paella si spendono circa 15 euro a testa.

Buon appetito!

Un padellone di paella

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La “Birreria Trilussa” si trova nel vicolo che sta dietro p.zza Trilussa a Roma, sul lungotevere.

Con 12 euro e 50 si può richiedere il “giro pasta”, che consiste in un antipasto a base di bruschetta, patatine fritte e fagioli alla romana, alla fine del quale inizia la prima portata di pasta (a scelta del cuoco). Alla fine di questa ne verrà portata un’altra, e così via fino a che non si chiede di smettere.

Pensate che ci sono fino a 60 tipi diversi di pasta, quindi “pancia mia fatti capanna”!

L’unico vincolo è quello che (al fine di evitare inutili sprechi) non verrà portato l’altro piatto di pasta se prima non si termina completamente quello precedente.

Il giro pasta si può richiedere per un minimo di due persone, se si è in quattro lo si può continuare anche se uno dei commensali va ko!!! 🙂

Ovviamente l’antipasto ha lo scopo di chiudere l’appetito per evitare di rovinare il cuoco…ma proprio l’antipasto non ha come vincolo di doverlo finire tutto, anche se tipi come me non si fanno nessun problema… 🙂

Da straprovare!

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Una cena ai 2G

Chi va a Firenze e vuole cenare bene può provare la trattoria “I 2G” che si trova in via Cennini, difronte la stazione di S.Maria Novella.

La cucina è quella tipica Toscana, da provare (come è ovvio) le portate di carne, qualsiasi cosa va benissimo, è tutto eccezionale.

La trattoria è molto frequentata dai fiorentini, quindi niente sorprese, non è un locale per turisti come quelli che si trovano andando verso la Cattedrale e dintorni.

Come prezzi andiamo sui 30 euro a persona per un pasto completo.

Consigliatissimo…

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Se andate a Roma provate a passare al chiosco “Sora Lella”, si trova su Via di Porta Cavalleggeri, attaccato alle mura vaticane. Il chiosco è gestito dalla figlia, Sora Maria, una signora squisita che prepara delle grattachecche fenomenali. Per chi non lo sapesse, la grattachecca si prepara con del ghiaccio tritato inbevuto di sciroppi a base di zucchero, di quelli che si trovano al supermercato.

Generalmente si abbina a questi sciroppi anche della frutta, che va messa in pezzi a guarnizione del bicchiere. Fidatevi, trovatelo soprattutto ora che la stagione è calda.

Il chiosco sta aperto fino a notte fonda.

Non confondete però la grattachecca con la granita, intesa come quella che si prepara da noi in Sicilia (almeno nella provincia di Catania…), sono due prodotti diversi.

Provate, provate, provate…

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